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Panettone Pistacchio

40,00 

Il panettone da 1 kg viene confezionato in una scatola elegante, pensata per chi desidera fare un regalo raffinato e di classe. Una soluzione semplice e immediata, ideale per offrire un pensiero natalizio completo, senza bisogno di ulteriori aggiunte o decorazioni. L’attenzione alla presentazione valorizza il prodotto, rendendolo perfetto per occasioni speciali e momenti di condivisione. È la scelta ideale per amici, familiari, colleghi o come omaggio aziendale. Il packaging curato sottolinea la qualità artigianale del panettone e ne rafforza il valore come dono memorabile.

Categoria:

Descrizione

Ingredienti:

Farina di grano tenero tipo 00, Burro, Cioccolato al pistacchio [Zucchero, Burro di cacao, Pasta di pistacchio (14,00 %), Latte magro in polvere, Siero di latte, Emulsionante [Lecitina di soia], Aroma, Colorante [Complessi delle clorofille e delle clorofilline con rame E141], Crema per farcitura al pistacchio [Zucchero, oli e grassi vegetali non idrogenati [Olio di semi di girasole , Burro di cacao], Pistacchi (10,00 %), Latte scremato in polvere, Latte in polvere, Lattosio, Emulsionante [Lecitina di girasole], Coloranti [E163, E100]], Tuorlo d’uovo, Zucchero vagliato fine, Cioccolato bianco [Zucchero, Burro di cacao, Latte scremato in polvere, Grasso del latte, Emulsionante [Lecitine di soia], Aroma naturale di vaniglia, Aroma], Pasta di pistacchio mediterraneo [Pistacchi tostati e raffinati (99,00 %), Coloranti [E100, E141]], Lievito naturale, Panna fresca pastorizzata, Cioccolato bianco (cacao min. 22%) [Zucchero, Latte intero in polvere, Burro di cacao, Emulsionante [Lecitine di soia], Aroma naturale di vaniglia], Pasta d’arancia candita [Scorza d’arancia, Sciroppo di glucosio, Zucchero, Correttore di acidità], Aromi naturali, Miele, Sale, Vaniglia Bourbon.

I magnifici 7

Ingredienti di alta qualità, rigorosamente naturali

Lievito Madre

Il primo, quello che dà l’unicità del gusto al nostro impasto, è il lievito madre, il cui ceppo è nato negli anni Trenta e che resta ancora l’unico agente di lievitazione. Oggi come allora, questo insostituibile ingrediente conferisce aromi unici, lunga freschezza e alta digeribilità ad ogni panettone.

Farine

Le farine, contraddistinte da un ottimo rapporto forza/elasticità, hanno un alto tenore proteico, ideale per le lunghe lievitazioni naturali.

Burro

Il burro è prodotto separando la panna dal latte per centrifugazione, come tutti i burri di alta qualità, che hanno però un punto di fusione superiore, intorno ai 33°. Per questo motivo i lievitati Flamigni danno il meglio di loro se consumati tiepidi.

Uova

Delle uova, deposte in allevamenti italiani, si usano solo i tuorli. I canditi provengono dalla Calabria: le scorze d’arancia da arance Navel a buccia spessa coltivate a Sibari; i cedri da Diamante. Entrambi non vedono mai anidride solforosa e sono canditi per osmosi (dodici giorni di permanenza in vasca).

Vaniglia

La vaniglia è ricavata da bacche della riserva di Mananara in Madagascar (presidio Slow Food®).

Uvetta

L’uvetta arriva dalla Turchia o dall’Australia, perché il panettone è nato come dolce della festa, quindi con gli ingredienti più ricchi, anche a costo di farli arrivare dall’altro capo del mondo. Le versioni non tradizionali di questo lievitato fanno uso di nocciole tonde e gentili delle Langhe per i panettoni glassati, di cioccolato fondente extra e di molte altre varietà di frutta candita e semicandita di primissima qualità.

Crema o cioccolato

La crema pasticcera utilizzata per la farcitura è realizzata con uova fresche provenienti da allevamenti italiani mentre per la ricopertura dei panettoni Flamigni utilizza unicamente cioccolato purissimo di alta qualità.

Processo di lavorazione

Fase 1

Rinfreschi del lievito madre alternati alla lievitazione

Per incrementare l’efficacia del lievito madre, si ripetono a distanza di poche ore i suoi “rinfreschi”, cioè le aggiunte di farina e acqua al panetto iniziale, seguite da un impasto e dalla lievitazione.

Fase 2

Primo impasto

Nell’impastatrice a braccia tuffanti, il tipo che rispetta di più l’impasto, vengono inseriti i primi ingredienti: il lievito madre, parte della farina, dello zucchero, i tuorli, del burro e dell’acqua.

Fase 3

Prima lievitazione

Durante le dodici ore successive, l’impasto bianco viene posto a lievitare in una cella a temperatura e umidità controllate. Al termine di questa fase il suo volume sarà triplicato.

Fase 4

Secondo impasto

L’impasto viene inserito di nuovo nella vasca dell’impastatrice. Si aggiunge la farina, altro zucchero, altra acqua, altro burro, i tuorli d’uova, il miele e gli aromi naturali come le bacche di vaniglia e agrumi. Poi tocca ai canditi e all’uvetta o ad altra frutta, per i panettoni speciali.

Fase 5

Prima puntatura impasto finito e spezzatura

L’impasto riposa circa 1 ora, poi viene spezzato nelle dosi necessarie per dare forma dei singoli panettoni.

Fase 6

Pirlatura

È un’operazione manuale i maestri pasticcieri arrotolano gli impasti spezzati, per dar loro forma, forza lievitante e compattezza.

Fase 7

Puntatura

Intorno agli impasti spezzati deve costituirsi una pellicola; l’operazione è facilitata dall’esposizione all’aria.

Fase 8

Inserimento nel pirottino e successiva lievitazione

A mano, l’impasto spezzato viene inserito nel pirottino. Segue l’ultima lievitazione, anch’essa in celle a temperatura e umidità controllate.

Fase 9

Scarpatura a mano o glassatura

La scarpatura consiste nel taglio a croce realizzato a mano sulla superficie del panettone ancora crudo per favorisce la lievitazione. Se il panettone è glassato, la scarpatura viene sostituita dalla copertura.

Fase 10

Cottura

In forno la lievitazione raggiunge l’apice, la struttura interna assume le caratteristiche occhiature e la parte esterna si colora, diventando bruna, mentre la scarpatura resta un po’ più chiara. Se il panettone è ricoperto, la glassa si compatta e diventa croccante.

Fase 11

Capovolgimento a mano e raffreddamento

Appena usciti dal forno, i panettoni vengono capovolti, per evitare che si affloscino. Raffreddamento e asciugatura avvengono a temperatura ambiente, perché la lentezza rispetta di più la fragranza del lievitato.

Fase 12

Confezionamento a mano

Manuale è anche il confezionamento, per un ultimo tocco di personalità.

Pastry chef

Simone De Stefano

Vivo la cucina come vocazione precoce, costruita tra studio, viaggi e brigate diverse. Durante la formazione alberghiera lascio presto casa per crescere tra nord e sud Italia. Concorsi e hotel internazionali forgiano tecnica, disciplina e identità personale.

Con il Campania Team vinco titoli italiani e prestigiose medaglie mondiali.
Oggi sono Executive Chef e interpreto una cucina mediterranea moderna, leggera e consapevole, attenta alla materia prima stagionale.

Michele Pascarella

La mia storia con la pasticceria inizia da bambino, cresciuto nel laboratorio del mio padrino, maestro del mestiere. Tra impegno e scoperta nasce una passione che mi guida verso scuole d’eccellenza e grandi maestri del cioccolato.

Masterclass e pasticceria moderna rafforzano tecnica, visione e ricerca continua. Collaborazioni e fiere affinano il lavoro su lievito madre e grandi lievitati. Oggi creo panettoni identitari che raccontano territorio, profumi e materie prime.

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